Imballaggi conformi ai generi alimentari
Gli imballaggi utilizzati per i generi alimentari devono essere dotati di apposita certificazione di conformità. Gli imballaggi alimentari devono essere conformi a determinati regolamenti al fine di garantire che non siano nocivi per la salute.
Cosa significa il termine “per uso alimentare”?
Quali sono i regolamenti di legge per l’idoneità al contatto alimentare degli imballaggi?
Quali sono i regolamenti di legge per l’idoneità al contatto alimentare dei materiali plastici?
Quali sono i materiali plastici per uso alimentare?
Cosa disciplina il Regolamento GMP (Good Manufacturing Practice) 2023/2006?
Qual è il simbolo dell’idoneità al contatto alimentare?
Cos’è una dichiarazione di conformità e da chi viene rilasciata?
Cosa significa il termine “per uso alimentare”?
Si intende che è possibile utilizzare un determinato materiale per i generi alimentari. I materiali per uso alimentare non sono nocivi per la salute e non alterano la composizione, l’odore e il sapore degli alimenti.
Il termine “per uso alimentare” viene utilizzato in modo colloquiale. Il termine ufficiale è invece “conforme ai generi alimentari” o, in alternativa, “idoneo al contatto alimentare”.
Quali sono i regolamenti di legge per l’idoneità al contatto alimentare degli imballaggi?
La conformità di tutti i materiali che possono entrare in contatto diretto con i generi alimentari deve essere opportunamente verificata.
Le condizioni generali vengono definite dall’Unione Europea nel Regolamento (CE) 1935/2004. Il regolamento quadro per l’idoneità al contatto alimentare non è applicato esclusivamente ai materiali plastici, ma si estende a tutti gli imballaggi impiegati per i generi alimentari. Anche carta, cartone, polistirolo, alluminio, vetro, ecc. devono essere conformi al regolamento.
Il Regolamento quadro 1935/2004 disciplina i requisiti, i marchi, le dichiarazioni di conformità e la tracciabilità generali dei prodotti.
Questo significa che nessun componente (o solo in modesta quantità) dei materiali che entrano in contatto con i generi alimentari può essere trasmesso agli stessi.
La trasmissione di componenti dei materiali dell’imballaggio ai generi alimentari viene denominata migrazione. La migrazione deve essere talmente bassa da:
- non nuocere alla salute delle persone;
- non alterare in maniera inaccettabile la composizione degli alimenti;
- non influenzare l’odore e il sapore degli alimenti.
Al regolamento quadro sono subordinate singole misure adottate a livello europeo (regolamenti specifici per determinati materiali), il regolamento GMP (Good Manufacturing Practice) 2023/2008 e singole misure internazionali.
Quali sono i regolamenti di legge per l’idoneità al contatto alimentare dei materiali plastici?
Accanto al Regolamento quadro 1935/2004 vi sono ulteriori singole misure dell’Unione Europea per diversi materiali. Una di queste è rappresentata dal Regolamento europeo sui materiali plastici 10/2011.
Questo regolamento disciplina la conformità di materiali plastici che entrano in contatto con i generi alimentari. Il regolamento disciplina il campo di applicazione, il valore di mercato, il controllo e la documentazione dei materiali.
L’intero Regolamento sui materiali plastici 10/2011 è consultabile qui >>
Come viene verificata l’idoneità al contatto alimentare dei materiali plastici? Cosa significa “migrazione” nel contesto dell’idoneità al contatto alimentare?
Un’importante sezione del Regolamento sui materiali plastici 10/2011 è dedicata al controllo dei materiali plastici che entrano in contatto con i generi alimentari.
Per mezzo di cosiddetti simulanti, vengono riprodotte le proprietà di diversi generi alimentari. Vi sono sei simulanti di questo genere:
- A: etanolo (10%)
- B: acido acetico (3%)
- C: etanolo (20%)
- D1: etanolo (50%)
- D2: olio vegetale
- E: Tenax (solido)
Attraverso la diversa composizione di questi simulanti è possibile riprodurre le proprietà di vari alimenti. L’idoneità al contatto alimentare del materiale può quindi essere verificata senza utilizzare alimenti veri e propri.
In occasione della verifica viene costantemente misurata la migrazione di determinate sostanze nell’alimento (ovvero, nel simulante). Durante la verifica si distingue tra migrazione globale e migrazione specifica.
Food Contact Material (FCM)
Il Regolamento 10/2011 propone un elenco di cosiddetti FCM. Questi materiali possono essere utilizzati per la produzione di materiali a contatto con i generi alimentari. Per gli FCM vige costantemente uno specifico limite di migrazione da osservare.
Migrazione globale (Overall Migration Limit, OML)
La migrazione globale rileva l’intera quantità di sostanze chimiche che migra nell’alimento, o la cui migrazione nell’alimento è consentita. Il valore limite corrisponde a 10 mg/dm² oppure a 60 mg/kg.
Migrazione specifica (Specific Migration Limit, SML)
La migrazione specifica rileva invece la migrazione di determinate sostanze nell’alimento. Per tutte le sostanze contemplate dal Regolamento 10/2011 vige un valore massimo che non può essere ecceduto. La migrazione specifica viene indicata in mg/kg dell’alimento.
Cosa disciplina il Regolamento GMP (Good Manufacturing Practice) 2023/2006?
Il Regolamento GMP 2023/2006 disciplina i requisiti per tutti gli ambiti e gli stadi della produzione nel contesto di generi alimentari, farmaci e cosmetici. Il Regolamento GMP ha funzioni di direttiva per il controllo della qualità dei cicli di produzione. Una gestione della qualità conforme al Regolamento GMP prevede:
- Qualifica dei collaboratori
- Controllo delle attrezzature
- Regolare controllo dei processi
- Controlli della qualità
- Tracciabilità
- Gestione del rischio
- Documentazione e revisioni interne
Qual è il simbolo dell’idoneità al contatto alimentare?
La caratterizzazione dell’idoneità al contatto alimentare vigente nell’Unione Europea è il noto simbolo raffigurante bicchiere e forchetta. Il simbolo conferma che il contatto tra alimento e materiale utilizzato non rappresenta alcun problema. Il simbolo viene inoltre impiegato in maniera complementare nel caso non fosse sufficientemente chiaro che l’imballaggio può essere impiegato per i generi alimentari.
Il simbolo si trova prevalentemente su imballaggi, etichette o sugli oggetti stessi.
Cos’è una dichiarazione di conformità e da chi viene rilasciata?
Con la dichiarazione di conformità il produttore dichiara che il prodotto è conforme alle disposizioni di legge vigenti in materia. La dichiarazione di conformità viene trasmessa sotto forma di documento in ogni fase del processo di produzione.
Il consumatore finale non riceve alcuna dichiarazione di conformità. Un consumatore nell’Unione Europea deve potersi fidare del fatto che il prodotto acquistato soddisfi tutti i criteri per l’impiego conforme alle disposizioni con i generi alimentari.